La bellezza salverà il mondo (Dostoevskij)

martedì 7 giugno 2011
Interroga la bellezza della terra, interroga la bellezza del mare, interroga la bellezza dell'aria diffusa e soffusa. Interroga la bellezza del cielo, interroga l'ordine delle stelle, interroga il sole che col suo splendore rischiara il giorno; interroga la luna, che col suo chiarore modera le tenebre della notte. Interroga le fiere che si muovono nell'acqua, che camminano sulla terra, che volano nell'aria: anime che si nascondono, corpi che si mostrano; visibile che si fa guidare, invisibile che guida. Interrogali! Tutti ti risponderanno: Guardaci: siamo belli! La loro bellezza li fa conoscere. Questa bellezza mutevole....chi l'ha creata, se non la bellezza immutabile”? (Sant’Agostino)
Sant’Agostino ci ricorda di ammirare ed amare (e preservare, dobbiamo aggiungere oggi) la bellezza che ci circonda. La Bellezza genera un senso di benessere e fa riflettere positivamente, come non imitarla o ispirarsi ad essa per realizzare un quadro, un bel quadro?
E' vero che l’arte è anche espressione dei tempi e si deve adeguare all’evoluzione dell’uomo, ma non si può negare che l’artista che stabilisce che il Bello ispirato dal Vero è il suo approccio fondamentale non sbaglia di molto, nemmeno oggi. L’arte deve essere creativa, ma ispirarsi al reale non vuol dire non esserlo: le fonti di ispirazione sono infinite e mutevoli nel tempo.
Il linguaggio artistico, come la pittura e la scultura, diventa un linguaggio universale, compreso da chiunque, se ispirato dall’armonia delle forme e dei colori che esistono in natura, dai quali l’uomo è da sempre circondato.
Inoltre, oggigiorno con tutte le questioni ambientali e ambientalistiche che ci affliggono, guardarsi intorno per realizzare un'opera ha forse un significato più attuale rispetto al guardarsi solo dentro.

E’ noto anche che spesso apprezziamo di più le cose se prima le vediamo dipinte o riprodotte in una immagine. Immagini di ogni tipo di accompagnano fin dalla culla e grande è l’influenza esercitata su ciascun individuo da una immagine. Il lavoro artistico di creazione di immagini ha quindi un valore non insignificante, sul quale invitiamo i nostri soci a interrogarsi, come hanno fatto gli artisti di ogni tempo, sul tema del Vero e del Bello.

Sul tema del Bello, soprattutto in relazione all’architettura, si tiene un interessante convegno il giorno 11 giugno 2011, presso il Santuario della Madonna del Sasso a Pontassieve, dal titolo “ABITARE LA BELLEZZA”. Alcuni quadri del nostro bel paesaggio toscano faranno da cornice alla mostra che già è ben incorniciata dal bellissimo luogo dove si tiene.

Qui sotto ne riportiamo la presentazione che ci pare una interessante lettura.

"Uno dei valori che è stato dissacrato in modo più cospicuo nell'ambito della cultura moderna e contemporanea - spiegano gli organizzatori - è certamente quello del "Bello". Fra le cause che hanno giocato un ruolo determinante in questa "dissacrazione" vi è stato il prevalere del concetto dell'utile come valore preminente. Lo squallore delle periferie delle città e le conseguenze morali e spirituali che tale squallore provoca, contrariamente alle previsioni di stampo materialistico e utilitaristico, si rendono sempre più evidenti. Le abitazioni, ridotte in molti casi a squallidi alveari e dormitori, non hanno il solo scopo di assolvere funzioni di carattere biologico e fisiologico. Il Bello è ben lungi dall'essere una sovrastruttura, e meno che mai è una mera illusione dell'uomo. Il Bello, che nel suo pieno significato va ben oltre quello dell'armonia e della giusta misura, rimanda alla Bellezza originaria, fonte di ogni bellezza. Da questa fonte, in due millenni di cristianesimo, la fede dei popoli ha generato tesori d'arte che segnano il nostro paese come un percorso di messaggi e segni in una sacralizzazione dello spazio che non conosce pari nel resto del mondo. Nelle "pietre della memoria" che sono le cattedrali, le abbazie, i santuari e nelle opere d'arte che hanno dato colore e immagine alla storia della salvezza, l'uomo contemporaneo trova modo e spazio per portare uno sguardo nuovo sulla vita e sul mondo. La stessa architettura civile, sia dei magnati che degli umili, ma anche l'abitazione e il paesaggio rurale ereditati dal passato, quando espressione di vera bellezza, sono manifestazione di Dio e luogo d'incontro con il divino. Nella bellezza si manifesta la presenza di Dio, sorgente di senso per la quotidianità e le vicende degli uomini. Perché la bellezza non è una sosta, un'oasi, ma è il nostro destino ultimo che ci affascina, l'attrazione che ci muove a scegliere il bene rispetto al male, la vita rispetto alla morte. La bellezza ci chiama alla nostra vocazione più autentica che è quella di figli di Dio".

Info:
http://www.diocesifiesole.it/news/666-qi-colloqui-del-sassoq-giornata-di-studio-su-qabitare-la-bellezzaq.html

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