Ciao Osvaldo

lunedì 13 maggio 2019
Oggi è una giornata tinta di quei grigi che solo #Osvaldo #Curandai sapeva trovare sulla tavolozza.
Ci uniamo alla Associazione Mazzon per esprimere alla famiglia il dolore di tutti i nostri soci per la scomparsa di questo nostro comune socio. Grande amico e illustre pittore.
Averlo conosciuto è stato uno di quei regali che la vita riserva.
Ciao Osvaldo.

13 maggio 2019

Qui una breve biografia.

Nato a Firenze il 3 giugno 1931, risiede e lavora a San Donato, una frazione del comune di Bagno a Ripoli.

La passione per il disegno e per la pittura è presente fin dall'infanzia. Da bambino, a margine del libro di Salgari disegna il ritratto del fratello. Ogni pezzo di carta è buono per farne un'opera d'arte. Prosegue come autodidatta finchè incontra il maestro Giuseppe Mazzon che lo conduce ad esplorare la pittura ad olio all'aria aperta, dove il suo straordinario talento si sposa subito con una tecnica magnifica e personale.

Nella sua lunghissima carriera ha esposto a Bologna, Riccione, Faenza, Pontecchio Marconi, Cortina, Milano, Reggio Emilia, ecc.. E' stato per lunghi anni in esposizione permanente presso la prestigiosa galleria Bongiovanni di Bologna.

Le sue opere sono in importantissime collezioni in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla ex URSS, dal Lussemburgo all'Arabia Saudita.

...durante la personale di Osvaldo Curandai presso la galleria d'arte "il Castello", via Brera a Milano, nel 1970, l'indimenticabile Dino Buzzati disse: Curandai è l'ultimo poeta romantico sopravvissuto agli esperimenti pittorici dei nostri giorni.





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