Pittura in corso

sabato 30 novembre 2019
Le attività dell'associazione continuano.
Gli interessati a far parte dell'associazione o ai corsi di pittura possono contattarci (coloridellevante@libero.it 3480712546)


Vallombrosa 2019

lunedì 23 settembre 2019
Il video sulla pittura all'aria aperta a Vallombrosa.
Worldwide PaintOut 2019
International plein air Painters


PaintOut 2019 Vallombrosa

martedì 20 agosto 2019
WORLDWIDE PAINT-OUT 2019
“Teniamo alta l’attenzione sulle meraviglie che ci circondano”

“Worldwide paint-out”, questo il nome dell’evento che si svolgerà il 7 settembre a Vallombrosa, Reggello, dal mattino. Un evento come dice il nome di portata mondiale in quanto in quel giorno moltissime associazioni di pittori aderenti all’International Plein Air Painters saranno contemporaneamente impegnate in ciascun continente in un incontro di pittura all’aria aperta.
Per l’Italia partecipa l’associazione Colori del Levante Fiorentino, che ha invitato i pittori paesaggisti, ma non solo, a portare i loro cavalletti nei pressi della splendida Abbazia .di Vallombrosa e degli Arboreti, che quest'anno festeggiano i 150 anni.
“Con questo evento, al quale abbiamo l’onore di partecipare, vogliamo tenere alta l’attenzione sulle meraviglie che ci circondano”, afferma il presidente Mauro Mannelli. “Lo stesso faranno altri artisti, in Canada come in Germania, alle Hawaii come in Brasile, che nello stesso momento si faranno guidare dalla luce, dall’atmosfera e dalle bellezze della natura e dei  loro luoghi. Lo spirito che ci anima è quello dell'amicizia tra i popoli. Per un giorno quindi i pittori escono dai loro studi e realizzano un'opera all'aperto per incontrare, virtualmente o nella realtà, altri pittori.”
Sono invitati a partecipare,  liberamente e gratuitamente, dilettanti e professionisti, con tecniche che vanno dall’olio all’acquerello o acrilico. Il comune denominatore è la pittura en plein air, una tecnica non facile dove l’artista coglie dal vero le emozioni, l’armonia dei colori e la bellezza dei paesaggi, trasportandole in poche ore sulla tela, senza ricorrere ad alcun moderno mezzo di riproduzione. 
Le foto dell'evento foto saranno pubblicate sui siti internazionali dedicati a questa manifestazione e saranno fatte girare sui social network, così da promuovere nel mondo, insieme alla pittura, il nostro ambiente e la nostra storia.

Info www.coloridellevantefiorentino.it
Tel 3480712546 per orario e luogo di ritrovo

VALLOMBROSA

150 anni fa nasce la prima facoltà italiana dedicata alle foreste ed insieme ad essa nasce in Italia la cultura delle foreste. Il Regio Istituto Forestale di Valle Ombrosa cominciò così a studiare le foreste portando gli studenti a 1000 metri di altitudine, era l'estate del 1869. Oggi l'arboreto di Vallombrosa è la più importante collezione italiana di piante a scopi scientifici e sperimentali, con circa 5.000 esemplari suddivisi in oltre 700 specie arboree e arbustive.
Ma Vallombrosa, oltre alle foreste a pochi minuti da Firenze, è anche un luogo carico di storia, di arte e di spiritualità.
Nel 1036 San Giovanni Gualberto si ritira qui dopo essersi messo in forte contrasto con il clero fiorentino. Pochi anni dopo, seguendo la regola benedettina Ora et Labora, prega e lavora, lui e i suoi seguaci costruiscono con le proprie mani la chiesa in pietra che sarà il centro religioso dei monaci vallombrosani.
Vallombrosa è anche una antica stazione climatica.
Tanti artisti e letterati sono passati di qui e prima dell'annessione del Trentino all'Italia, questo era il luogo di villeggiatura preferito dalla borghesia.


Colori sulla tela

venerdì 12 luglio 2019
Quadri ad olio, pittura acrilica su tela, acquerelli ed anche icone sono in mostra presso la biblioteca comunale di Pontassieve nell’ambito della esposizione collettiva di pittura organizzata dall’associazione Colori del Levante Fiorentino.
Un’ampia varietà di tecniche e di soggetti che vuole anche celebrare il poliedrico genio di Leonardo da Vinci, nei 500 anni dalla morte.
L’audioguida gratuita che accompagna la mostra è dedicata alla sapienza di Leonardo ed è un piccolo omaggio ai visitatori che durante il periodo estivo si soffermeranno a guardare le opere esposte e a leggerne la poesia.
“La pittura è una poesia che si vede e non si sente, la poesia è una pittura che si sente e non si vede” diceva Leonardo.

Ingresso gratuito negli orari di apertura della Biblioteca Comunale di Pontassieve.
Dal 19 luglio al 5 settembre 2019

Cartolina vincitrice!

lunedì 3 giugno 2019
CARTOLINA VINCITRICE!!!
#MailArt #AuguriToscanello
Vola veloce sul fiasco Toscanello, carico, traboccante, corposo. Traspare il tempo trascorso, raccontato da parole scritte con penna e calamaio. Legata ad uno spago lungo 50 anni, la ceralacca rossa a forma di stivale (?l'Italia?) conferisce solennità a questo anniversario.
L'artista irriverente confeziona il tutto su un cartone ondulato strappato da un imballaggio e con un francobollo che omaggia le zucche verdi spedisce questa opera a Pontassieve da #Nantes, #Francia.

Grazie a Nicolas de LA CASINIERE per questo lavoro.

Complimenti al VINCITORE da tutti noi!

Cosa vi ispira questa cartolina?

#toscanellodoro Proloco Pontassieve


La volpe e l'uva del Toscanello

sabato 1 giugno 2019
 #Grazie a tutti coloro che si sono divertiti con noi stasera!

Alla fine tante piccole #volpi segnalibro si aggiravano sconsolate per Pontassieve dopo non aver mangiato l'uva, nemmeno quella arcobaleno, dopo averla fatta franca contro l'Uva Cattiva e dopo un aspro confronto con la SuperUva.
(A noi Esopo ci fa un baffo).

I giocherelloni di passaggio hanno invece potuto apprezzare il nostro #giococreativo* per tutte le età e noi la creatività che è in loro.

Grazie ancora a tutti per la calda e nutrita partecipazione!

*(c) Colori del Levante Fiorentino

 La volpe e l’uva

C’era una volpe molto carina
Che si credeva anche furbina
La coda muoveva con eleganza
Si dava sempre molta importanza

Un giorno che il sole in alto brillava
Sentì il suo pancino che brontolava
E non c’era bisogno di fare un esame
Per capire che aveva gran fame

Cominciò allora a cercare e cercare
Se c’era qualcosa per lei da mangiare
Cercò a sinistra e cercò tanto a destra
Ma non c’era nemmeno una triste minestra

Guardò bene indietro e poi anche avanti
Ma non trovava piatti sciocchi o piccanti
Guardò attentamente, laggiù, proprio in basso
Ma non c’era un topo né magro né grasso

Poi finalmente puntò gli occhi all’insù
E si sentì il suo pancino fare glu glù
Nascosta in alto fra le verdi foglie
C’era qualcosa per calmare le voglie

Era dell’uva, tonda rossa e bellina
Da far venire una grande acquolina
Un bel grappolone che, inutile dire
La sua gran fame avrebbe fatto zittire

La furbina fece allora un gran salto
Ma quell’uva era troppo più in alto!
Non bastava uno sforzo piccino
Per gustarsi quel bel bocconcino

La nostra amica esperta di ingegno
Non era avvezza ad un grande impegno
Di far fatica aveva proprio il rifiuto
E nemmen l’umiltà per chiedere aiuto

Così invece che mangiare a iosa
lei fece la solita altezzosa
E disprezzando il grappolo addirittura
Disse “quell’uva non è matura!"

(c
) 2019



www. Colori del Levante Fiorentino .it





Arte postale

mercoledì 29 maggio 2019
Il nostro progetto di arte postale "Auguri Toscanello!  per festeggiare i 50 anni del Toscanello d'oro è al termine.
La mostra delle cartoline pervenute da tutto il mondo è al Museo Geo, Pontassieve, dal 29 maggio al 2 giugno.
Venite a vedere che originalità!

Ciao Osvaldo

lunedì 13 maggio 2019
Oggi è una giornata tinta di quei grigi che solo #Osvaldo #Curandai sapeva trovare sulla tavolozza.
Ci uniamo alla Associazione Mazzon per esprimere alla famiglia il dolore di tutti i nostri soci per la scomparsa di questo nostro comune socio. Grande amico e illustre pittore.
Averlo conosciuto è stato uno di quei regali che la vita riserva.
Ciao Osvaldo.

13 maggio 2019

Qui una breve biografia.

Nato a Firenze il 3 giugno 1931, risiede e lavora a San Donato, una frazione del comune di Bagno a Ripoli.

La passione per il disegno e per la pittura è presente fin dall'infanzia. Da bambino, a margine del libro di Salgari disegna il ritratto del fratello. Ogni pezzo di carta è buono per farne un'opera d'arte. Prosegue come autodidatta finchè incontra il maestro Giuseppe Mazzon che lo conduce ad esplorare la pittura ad olio all'aria aperta, dove il suo straordinario talento si sposa subito con una tecnica magnifica e personale.

Nella sua lunghissima carriera ha esposto a Bologna, Riccione, Faenza, Pontecchio Marconi, Cortina, Milano, Reggio Emilia, ecc.. E' stato per lunghi anni in esposizione permanente presso la prestigiosa galleria Bongiovanni di Bologna.

Le sue opere sono in importantissime collezioni in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla ex URSS, dal Lussemburgo all'Arabia Saudita.

...durante la personale di Osvaldo Curandai presso la galleria d'arte "il Castello", via Brera a Milano, nel 1970, l'indimenticabile Dino Buzzati disse: Curandai è l'ultimo poeta romantico sopravvissuto agli esperimenti pittorici dei nostri giorni.





UOVA D'ARTE

venerdì 19 aprile 2019
Anche sulla tavola Pasquale possiamo mettere un pizzico d'arte.
La tradizione di regalare a Pasqua uova decorate è antica e questo ha prodotto nel tempo piccole e grandi opere.

Nella nostra zona continua in molte famiglie la tradizione di decorare le uova sode con veli di cipolla e prezzemolo (prima foto), da far benedire la notte di Pasqua e mettere in tavola nel pranzo come simbolo di rinascita.

Ben più costose invece erano le famosissime uova Fabergè, la serie di uova artistiche che era diventata una tradizione Pasquale per gli zar di Russia fino al 1917.
Molto ritengono che la sorpresa nell'uovo derivi da questo artista orefice che iniziò la serie con un uovo smaltato, con dentro un tuorlo d'oro, con dentro una gallina che dentro a sua volta conteneva un gioiello (seconda foto).
La serie poi si ampliò con oltre 50 uova, ognuna delle quali di fattura originalissima e sempre con sorpresa. Una ad esempio conteneva il treno della Transiberiana, in formato ridotto, si intende (terza foto)
Vere e proprie opere d'arte, alcune delle quali sono andate perdute.

Ma sarà vero che il regalo dentro l'uovo l'ha inventato Fabergè? Anche stavolta c'è chi sostiene che quello che è stato inventato ha origini italiane. Sembra infatti che già dal settecento i cioccolatieri piemontesi mettessero i regalini nelle uova di cioccolato.

Se non siete né orefici né pasticceri ma per Pasqua volete esprimere la vostra creatività vi invitiamo a decorare le uova sode, meglio se con ingredienti naturali come veli di cipolla, prezzemolo, curcuma, te' rosso o altro.

N.B. Se lo fate con colori artificiali, come gli acrilici, l'uovo non è commestibile visto che il guscio è poroso. Ma potreste svuotarlo da fresco, colorarlo ed usarlo come decorazione.

BUONA PASQUA

(Foto Wikimedia)







ArtLab 3 aprile

mercoledì 3 aprile 2019
Ore 21

Artlab mercoledì 20 marzo

mercoledì 20 marzo 2019
Dalle 18 alle 23

Fridays for Future

venerdì 15 marzo 2019
#FridaysForFuture
#SaveEnergy
#ClimateStrike
#ArtForEarth

ArtLab

mercoledì 6 marzo 2019
Mercoledì 6 marzo ore 21.
Ingresso libero

Artlab, figure

martedì 19 febbraio 2019
Mercoledì 20 febbraio ore 21 #ArtLab. Arte in compagnia.
Con spunti per disegnare, dipingere e scarabocchiare le figure.
Vi aspettiamo.

Info anche sulle attività 2019

2009-2019

sabato 9 febbraio 2019
Abbiamo 10 anni!
Orgogliosi di quanto fatto, entusiasti per quanto ancora abbiamo voglia di fare