Una calda serata di novembre a Dresda

sabato 10 novembre 2018


E‘ stato un privilegio e una grande emozione essere stati invitati a rappresentare la città di Firenze nell’evento di chiusura dei festeggiamenti del 40mo anniversario dell’amicizia con la città tedesca di Dresda: la mostra di pittura Due Fiumi, in tedesco, Zwei Flüsse.
Come ci ha scritto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, augurandoci pieno successo per la mostra, questo gemellaggio con la splendida capitale della Sassonia, “rappresenta un appuntamento importante che rinnova e consolida lo scambio e l’amicizia tra le due città, all'insegna della pace, degli scambi culturali, della conoscenza e del dialogo reciproco. Il cammino che, dal 1978, le due città hanno percorso insieme si basa su queste premesse, che oggi ci impegniamo a confermare, in un momento in cui più che mai si avverte la necessità di rifondare la "casa comune" europea , grazie anche al potere inclusivo della cultura.“
Dello stesso tenore sono state le parole del Sindaco, Bürgermeister, Dr. Peter Lames, che nella sua appassionata partecipazione all’inaugurazione della mostra ha ricordato l’eccezionalità di un gemellaggio nato ai tempi della cortina di ferro, che è segno della particolare apertura culturale delle due città protagoniste.
Il dott. Lames ha ricordato la lunga lista di eventi che si sono tenuti a Dresda in questa occasione, a partire da una conferenza del direttore degli Uffizi, fino agli scambi culturali con i ragazzi delle scuole accompagnati dall’amministrazione comunale di Firenze.
La nostra associazione, con gli oltre 60 quadri della mostra Due Fiumi, aveva il compito di aprire delle finestre sulla città di Firenze, così come i pittori tedeschi le hanno aperte su Dresda.
Il Bürgermeister ha esaltato i colori che, tramite le nostre opere, dall’Italia hanno invaso le stanze dell’enorme municipio situato nel centro della città. Colori che, si augura, vincano simbolicamente il grigio che a volte attanaglia e riscaldino l’amicizia tra le persone.
Protagonista per la realizzazione di tutto questo è stato l’Istituto di Cultura Italiana dell’Università di Dresda, l’Italien-Zentrum. Il suo staff, competente e squisito, è venuto fino in Italia per la preparazione della mostra. A loro, Laura Rimmele e Vivian Kluge, va il nostro più caloroso ringraziamento, così come alla responsabile dell’Italien Zentrum, la professoressa Maria Lieber che, oltre ad essere una stimata docente, ha il merito di aver creato in molte città tedesche questi enti di diffusione permanente della cultura italiana.
Sono stati poi di indispensabile supporto il professor Torsten König, filologo, docente e studioso di lingue romanze, Angela Ehrilch, dell’Università di Dresda, il professor Uwe Salzwedel di Berlino. dott.ssa Bettina Saupe ed il prof. Gino Tozzetti. Sono stati i nostri traduttori, i nostri ciceroni e i nostri amici per tutta la durata del viaggio.
Per il Comune di Dresda si è occupato dell’allestimento della mostra, con professionalità e cura, il dott. Andreas Berndt che per questo ringraziamo.
Infine un particolare ringraziamento alla dott.ssa Katrin Wegener, esperta di arte, poliglotta, ma soprattutto socia, pittrice e amica. Con la sua passione e la sua competenza ha reso possibile superare tutti gli ostacoli per la realizzazione di questa importante mostra.
Un saluto ai pittori tedeschi che hanno esposto con noi, in particolare al professor Roland Unger, noto ex docente di arte dell’università di Dresda; è stato veramente un onore conoscerlo ed esporre con lui.
E un saluto alle numerose persone che il giorno dell’inaugurazione hanno visitato la mostra e che, sempre in tante, hanno voluto concoscerci. Ci auguriamo di annoverarle tra i nostri nuovi amici.
Grazie a tutti dell’ospitalità e viva la cultura, l’arte e l’amicizia.